The mind beyond the mind - HD School Generation -


Stiven Pinker, "L'istinto del linguaggio", 1997 (ed. or. "The Language Instinct",1994)

Stiven Pinker, "L'istinto del linguaggio", 1997 (ed. or. "The Language Instinct",1994)

Noam Chomsky ha ipotizzato che, nonostante le migliaia di lingue che ci sono nel mondo, tutte quante siano accomunate da uno "strato profondo" ovvero da una "grammatica universale". Da allora si è aperto un vasto campo di discussione che ha visto scontrarsi accaniti sostenitori di tale teoria ed acerrimi nemici. Stiven Pinker con il suo contributo non solo sostiene che ci sia un sostrato fisiologico comune a tutte le lingue del mondo, ma che l'uomo abbia un vero e proprio istinto del linguaggio che si è sviluppato di pari passo con la sua evoluzione. Da questo Pinker desume che in un certo qual modo esistano i geni del linguaggio. La forma poi che noi percepiamo in maniera sensibile dell'atto comunicativo non è altro che la traduzione di una forma linguistica mentale, astratta, che plasma i pensiere e che in un secondo momento viene tradotta in atto comunicativo esterno.



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